00 21/05/2013 18:47

Lourdes


Un altro famoso evento miracoloso: nel 1858 la Madonna sarebbe apparsa a Bernadette Soubirus, una pastorella quattordicenne, analfabeta, incapace persino di parlare in francese.

La grotta in cui sarebbe avvenuta l’apparizione divenne presto oggetto di pellegrinaggio e l’acqua della fonte annessa fu considerata “miracolosa”.

I fautori di questa tesi citano molti casi di guarigione inspiegabili: ma, a parte che questi casi non sono così frequenti come asserito (a fronte dei milioni di fedeli che si recano a Lourdes), nessuna di queste situazioni era aliena da influenze psicosomatiche.

Lo scrittore Anatole France, visitando il luogo, a qualcuno che gli faceva notare la gran quantità di stampelle presenti, ebbe agio a rispondere: «Vedo molte stampelle, ma nessuna gamba di legno».

In ogni caso, in 150 anni la Chiesa ha riconosciuto solo 65 miracoli, a fronte del centinaio di milioni circa di pellegrini malati giunto a Lourdes nello stesso arco temporale.

Come sostiene il matematico Piergiorgio Odifreddi, «la media, inferiore a uno su un milione, è di gran lunga più bassa della percentuale delle remissioni spontanee dei tumori, che è dell’ordine di uno su diecimila… A un malato di cancro converrebbe cento volte di più stare a casa che scomodarsi a fare un pellegrinaggio a Lourdes!».

Nei fatti, la migliore confutazione delle presunte proprietà taumaturgiche dell’acqua di Lourdes viene proprio da Santa Bernadette: ebbe una vita travagliatissima e morì a soli 35 anni.


Tra l'altro, essendo il corpo di Bernadette esposto al pubblico, molti incredibilmente si meravigliano del fatto che la faccia e le mani appaiono in eccezionale stato di conservazione tale da sembrare che la donna tia dormendo: in realtà è noto che quando si decise di esporre al pubblico il cadavere, nel 1925, fu fatta una maschera di cera da mettere sul volto e sulle mani, ecco perché sembra tutto perfetto.