La
chiesa cattolica ha tra i suoi pilastri la
circonvenzione dei bambini.
Vengono battezzati a 30 giorni o giù di lì, non da uomini a 30 anni come si narra fece Gesù.
Da lì in poi è un susseguirsi di imposizioni, dettate dalla
tradizione, dal
costume, dal
conformismo , dalla
arretratezza mentale , dalla mancanza totale o parziale di un pensiero libero e laico da parte dei genitori.
Gesù disse ‘
che i bambini vengano a me ’ non che venga riempita loro la testa e l’anima con le millenarie invenzioni e violenze psicologiche di santa romana chiesa. Ma questo a nulla vale.
Il gregge di pecore segue sempre il pastore. Fin dalla più tenera età molti bambini subiscono la violenza di sentirsi ‘
peccatori’.
Vengono controvoglia trascinati in chiesa ad ascoltare favole e bugie di cui non afferrano il significato. Il bambino viene a trovarsi in un posto pieno di gente, in silenzio, china, che prega la riproduzione più o meno gigante di un uomo crocifisso e ogni settimana va a catechismo dove gli insegnano (a volte ragazze giovani , senza esperienza e poca cultura) che se fa le cose cattive andrà all'inferno e soffrirà pene abominevoli per l'eternità; il tutto gli viene ( a meno di avere un insegnante con po’ di libertà di pensiero) ripetuto anche a scuola.
Un po' traumatizzato lo rimane, come è possibile altrimenti? Tutto perché i genitori sentono il dovere di
conformarsi alla massa, per non sentirsi fuori continuando a recitare falsità che si tramandano di generazione in generazione.
La violenza più traumatizzante è senz’altro la Confessione, necessaria per accedere alla Comunione.
Ancora su Chiesa e bambini
...Bambini e bambine di 9 anni si trovano davanti a degli sconosciuti a dover confessare colpe e peccati che non hanno commesso, che instaurano dentro di loro quel senso di colpa che ci si mette una vita a liberarsene (se ci si fa).
E’ una violenza scandalosa. Mi ricordo il senso di vergogna e di colpa che provai quando il prete di turno mi chiese se avessi commesso
atti impuri.
Atti impuri ?!?!?!? Ci sarebbe da ridere, ma è una cosa che dovrebbe far piangere ché non esiste solo la
pedofilia ma anche questo altro genere di violenza.
Come è possibile mettere nelle mani di un adulto i segreti e l’intimità del proprio figlio? Non verrebbe mai in mente ad alcun genitore sano di mente una cosa del genere. Ma il prete può. Può conoscere i segreti, scandagliare l’anima, scandalizzarla, sconvolgerla. Poi arriva la Comunione. Il 99 % dei bambini odia andare al catechismo, si sente vittima di un sopruso ma si sottomette in vista dell’ambito premio: il pranzo e i tanti regali che riceverà.
Pranzo che per i più agiati può arrivare a costare migliaia di €, alla faccia di crepa di fame.
Questa è la comunione per i bambini. Il giorno dopo non si ricordano quasi nulla della parola di Cristo, ma a scuola portano fieri i loro orologi e i loro game boy da 100 €. Ma dentro di loro rimarranno le violenze subite. Così la santissima chiesa pone le basi per il suo potere e continua a manipolare e dominare il pensiero delle masse.
E’ giusto parlare dei preti pedofili. Ma questa violenza è assai più vasta e forse grave perché mina la coscienza individuale e di massa di interi popoli.
I bambini per la chiesa non sono che un mezzo per uno scopo. E i genitori, ‘
credenti’,
traumatizzati o
beoti che siano, sono convinti di fare il loro bene.
Come diceva
Oscar Wilde: “eppure ognuno uccide ciò che ama”.
[Modificato da ReteLibera 26/06/2012 16:11]