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"RATZINGER È GAY, SI EVIDENZIA DA CERTE FOTO DA DONNA MANCATA"

Ultimo Aggiornamento: 26/06/2012 22:05
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"RATZINGER È GAY, SI EVIDENZIA DA CERTE FOTO DA DONNA MANCATA"


Il Sig. Ratzinger omosessuale?
A giudicare dal parere di una teologa scomunicata da più di vent'anni, Uta-Ranke Heinemann, non ci sarebbero dubbi: il Sig. Ratzinger è senz'altro gay, basta guardare le sue foto da autentica donna mancata. 

L'intellettuale piuttosto nota in Germania è la figlia di Gustav Heinemann, ex presidente della repubblica della Spd e prima teologa cattolica della storia. Il suo conflitto con la chiesa vaticana è diventato rottura nel 1987, quando è stata scomunicata per aver affermato l'impossibilità biologica per una donna vergine di concepire un bambino. 

La Heinemann è stata anche compagna di Ratzinger all'università, ed è proprio dai ricordi di quegli anni e dalla successiva osservazione dei suoi comportamenti è giunta alla conclusione che è omosessuale.

In un'intervista al settimanale tedesco Vice ha dato le sue spiegazioni: «Quando eravamo insieme all’università negli anni cinquanta Ratzinger era l’ideale compagno di studi per una donna. Dava l’impressione di essere completamente asessuato, il partner perfetto per studiare in sale vuote e con poca luce. Durante gli anni però è cambiato molto, i suoi sguardi verso altri cardinali, come con Tarcisio Bertone, lasciano trasparire un guizzo negli occhi verso i corpi maschili che prima non aveva. Da tempo raccolgo sue fotografie, e secondo me dalle immagini traspare il suo orientamento omosessuale».

A condividere il pensiero della teologa, un altro intellettuale scomunicato, David Berger.


CHIESA E SESSO 

Uta-Ranke Heinemann
durante l'intervista non si è fermata solo al giudizio su Ratzinger, ma ha esteso il suo parere all'atteggiamento della chiesa vaticana nei confronti del sesso «Da duemila anni la chiesa vaticana comandata dai papi, ha impostato una linea di così forte ostilità nei confronti della sessualità che sarà impossibile cambiarla, basti pensare al fatto che Ratzinger ammonisca i giovani su tre cose, la droga, l’alcol e il sesso. Per loro il sesso appartiene solo al bordello».

E ha continuato: «Da quando Lutero ha sposato una suora la misoginia ha caratterizzato il clero, che non voleva aver più nessun scandalo con le donne. E qual è il miglior modo se non avere preti in larga parte frocioni?».
[Modificato da ReteLibera 26/06/2012 22:05]
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"Capo della chiesa vaticana sapeva benissimo del prete pedofilo"

Il Sig. Ratzinger, ormai capo indiscusso dei preti froci e pedofili, sapeva del caso del prete tedesco, riconosciuto colpevole di abusi su minori e reintegrato nelle sue cariche pastorali, mentre il suddetto Sig. Joseph Ratzinger era arcivescovo di Monaco.

La nuova accusa sulla massima carica della chiesa vaticana, (non Chiesa Cattolica), arriva ancora una volta dal "New York Times", che si riferisce a Peter Hullermanne parla di un documento che avrebbe informato il futuro capo della chiesa vaticana della vicenda del prete orco.

Il quotidiano americano ricorda che proprio quel sacerdote tornò alle sue funzioni pastorali pur essendo stato riconosciuto colpevole di pedofilia.

l caso era venuto alla luce qualche settimana fa. Ma in quell'occasione l'allora vice del Sig. Ratzinger, Gerhard Gruber, aveva detto di avere lui tutte le responsabilità per i mancati interventi nei confronti del prete.

In pratica, si dice invece che il futuro capo della chiesa vaticana, fu tenuto strettamente aggiornato a proposito di quel caso, molto più di quanto lasciato trasparire dalla chiesa vaticana.

Una circostanza che accresce gli interrogativi sulla gestione dello scandalo da parte di Ratzinger prima della sua ascesa al vaticano.

Da quanto riferisce il New York Times, sembra che, con l'approvazione dell'allora arcivescovo, Peter Hullermann aveva iniziato una terapia negli anni Ottanta in seguito ai suoi abusi, ma sarebbe tornato alla sua attività pastorale pochi giorni dopo l'inizio della cura psicologica. E lo stesso prete fu successivamente condannato per molestie ai danni di bambini innocenti e indifesi.

Il quotidiano statunitense spiega che esiste una nota riguardante il caso di Hullermann che fu consegnata all'allora arcivescovo di Monaco informandolo del reintegro del prete orco e pedofilo. Insomma, secondo il New York Times, Ratzinger avrebbe avuto le informazioni che gli permettevano di intervenire su quel prete, o almeno evitare che venisse di nuovo in contatto con minori.

La gerarchia ecclesiastica è subito intervenuta in difesa del Sig. Ratzinger, continua il quotidiano, dicendo che quel "memo" è pura routine e che è quindi "improbabile che quel documento sia arrivato sulla scrivania dell'arcivescovo", secondo quanto dice il reverendo Lorenz Wolf, vicario giudiziario dell'arcidiocesi di Monaco sicuramente complice del prete.

L'esistenza del documento è confermata da due fonti ecclesiastiche", riferisce il Nyt, "e dimostra che Ratzinger non solo presiedette un incontro il 15 gennaio 1980, con il quale si approvava il trasferimento del prete, ma fu anche informato della nuova dislocazione del prete orco".


VERGOGNATI, PEZZENTE DI UN ECCLESIASTICO!!!!!!

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Gli orchi del Papa

La reazione della Chiesa allo scandalo dei preti pedofili è uno scandalo in sé e suscita allarme.

La Chiesa mostra fastidio, impazienza e disprezzo per le critiche. Non smentisce come falsi o non avvenuti i tantissimi casi di pedofilia che emergono dal buio e dal silenzio per la rottura di un muro di omertà ed di ingiustizia per vittime spesso appartenenti a poverissime famiglie e socialmente deboli.

Tanti delitti contro l'infanzia sono stati perpetrati e probabilmente continuano a perpetrarsi negli orfanotrofi e nelle istituzioni religiose spesso controllate da Orchi ed Orchesse che violano l'innocenza di sfortunati bambini e bambine.

Nei casi di stupro il comportamento delle autorità religiose è identico dappertutto, in tutte le latitudini.
I colpevoli vengono coperti, spesso allontanandoli dal luogo dei misfatti.

Esemplare il caso di Agrigento in cui Il Vescovo ha avuto l'arroganza di instaurare una causa per risarcimento danni alla "immagine" della Chiesa dopo la denunzia del giovane abusato in seminario per anni da un prete che, dopo di lui, allontanato, ha continuato a molestare ed abusare dei bambini.

Non è un caso che un avvocato d'ufficio del Vaticano come Vittorio Messori interviene con un lungo articolo in cui la responsabilità dei Preti Orchi non viene neppure evocata e si concentra sulla criminalizzazione di quanti denunziano il Grande Scandalo.

Dice Messori che la colpa di tutto è degli studi legali americani, di avvocati alla ricerca di parcelle, che hanno indotto migliaia di persone a rivolgersi alla Magistratura.

Messori, trascinato dal suo raccapriccio per una avvocatura avida di guadagni , trascura di parlarci del particolare che i Giudici americani hanno dovunque condannato i prelati che, oltretutto, quasi sempre si sono dichiarati colpevoli.

Anche la Giustizia degli USA "interessata" a colpire la Chiesa?

Si parla di cultura "anglosassone" particolarmente rigida e prevenuta verso i cattolici. Ma gli scandali in Germania in Austria ed in Italia a quale cultura dobbiamo attribuirli ?

Insomma la reazione della Gerarchia è del tutto simile a quella di Berlusconi di fronte a chi gli contesta i reati e gli abusi di potere. Parla di complotti e di menzogne. L'ultima paranoia dall'apparato massmediatico clericale è quella di un complotto che "non a caso" nasce in America e trova nel NYT il suo strumento.

Ma quale sarebbero i poteri forti che si muovono?

In ogni caso, la verità non sembra interessare. Non si smentiscono i fatti, le migliaia e migliaia di vittime, ma ci si offende con i giornali che ne parlano.


Si vorrebbe che una coltre di silenzio continuasse a coprire il martirio di bambini, un martirio che dura da secoli, conosciuto da sempre e da sempre tollerato dai Papi che bruciavano le streghe e gli eretici nei roghi ma non hanno mai condannato un membro pedofilo della Chiesa.

Non esiste un solo caso di pedofilia scoperto e denunziato all'interno della istituzione. Non c'è un solo vescovo che possa dire di avere scoperto e denunziato alla Magistratura un sacerdote della sua diocesi. Tutti i casi conosciuti vengono fuori faticosamente, spesso dopo decenni, sempre per iniziativa delle vittime o dei loro familiari oppure fortuitamente.

Questo la dice lunga sul futuro della pedofilia nella Chiesa. La lettera del Papa agli irlandesi è acqua fresca, un sotterfugio imposto dalle circostanze, un tentativo di cavarsela con un po' di penitenza. E' una risposta insufficiente ed inadeguata dal momento che non é accompagnata dall'apertura degli archivi.

Solo la pubblicazione degli archivi dell'ufficio della Inquisizione , dell'autodenunzia e della denunzia dei pedofili potrebbe rendere attendibile il pentimento e la redenzione della Chiesa. Ma questo non si realizzerà come non si realizzeranno le riforme che dovrebbero guarire il corpo sacerdotale dai suoi terribili vizi sessuali.

Dovrebbe cambiare radicalmente la concezione della donna ed ammetterla al sacerdozio e finirla con la misogenia; consentire ai preti di sposarsi, avere un diverso approccio con le tante questioni reclamate dalla società civile come i diritti degli omosessuali e delle donne, il diritto alla contraccezione.

Tutte le posizioni che vengono espresse dalla Chiesa su questioni fondamentali della vita e della morte urtano sempre di più con la sensibilità della società e di molta parte degli stessi cattolici.

In ultimo vorrei riflettere su una circostanza. Gli scandali vengono alla luce in società "forti" come quella statunitense ed europea.

Nelle società dominate dalla miseria e dal bisogno non emergono. Non sappiamo quasi niente della pedofilia della Chiesa Cattolica in Africa e molto poco sappiamo della pur cattolicissima America Latina.

Si stanno creando tensioni dentro il popolo dei cattolici che potrebbero portare ad una scissione. Tantissimi cattolici non sopportano più l'arroganza e la superbia della Gerarchia.

In fondo, le condizioni che indussero Martin Lutero non erano maggiori e più intollerabili di quelle di oggi.

Lo stupro di diecine di migliaia di bambini e bambine é assai di più della vendita delle indulgenze e della corruzione dei palazzi apostolici.

 

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