| | | OFFLINE | Post: 6.053 Post: 3.418 | Registrato il: 26/09/2008
| Sesso: Maschile | |
|
30/09/2012 14:25 | |
LA VERITA’ DEI ROTOLI DI QUMRAN I rotoli di Qumran sono antichi rotoli di pelle ritrovati, nel 1947, all’interno di antiche giare nascosta in alcune grotte che si trovavano in una zona desertica a circa 30 Km. dalle rive desertiche del mar Morto. Alcuni di questi rotoli sono dei veri è propri documenti che descrivono il culto, i rituali e la vita degli abitatori di quelle grotte: gli Esseni. Gli Esseni erano dei sacerdoti che vivevano in condizioni di estrema povertà e privazione, considerando che solo liberandosi dai bisogni del corpo (la materia era per loro solo un’ingannevole illusione e prigione dell’anima) era possibile entrare in contatto con il proprio spirito e con Dio. I rotoli del mar Morto hanno evidenziato straordinarie somiglianze ma anche profonde differenze con il culto cristiano. Le somiglianze consistono in un’impressionante coincidenza tra il linguaggio dei Rotoli e quello dei Vangeli, in merito ad espressioni (sono solo alcuni esempi) quali “figli della luce” e “figli delle tenebre”, le “acque vive”, ecc… Inoltre i tratti essenziali del pensiero esseno hanno incredibili comunanze con quello di Giovanni Battista e di Gesù: i toni apocalittici ed escatologici espressi dall’idea dell’imminenza dell’avvento del Regno (Stato di Israele), l’obbligo di non giurare e l’elogio della povertà, ecc…
Esistono, inoltre, incredibili somiglianza tra i riti esseni e quelli cristiani: gli Esseni praticavano battesimi immergendo il capo in vasche battesimali in un modo estremamente simile a quello praticato da Giovanni Battista; gli Esseni praticavano dei riti eucaristici nel corso dei quali il Sacerdote spezzava il pane e beveva il vino per primo, seguito dopo dagli adepti, ecc… Abbiamo detto, però, che esistevano anche profonde differenze tra gli Esseni ed i cristiani: gli Esseni credevano che il contatto con Dio potesse essere ricercato solo tramite una personale indagine interiore volta a liberarsi dagli inganni del corpo.
Per gli Esseni, l’idea di un sacerdote che fa da tramite tra credenti e Dio (principio fondante del cristianesimo) era un concetto assurdo. Così come era assurda (e blasfema) l’idea di un dio-uomo poiché la carne è illusione, peccato, mentre Dio è puro spirito.
L’idea di un Dio che si fa corpo era per loro una mostruosità ed era per loro raccapricciante l’idea di “mangiare Dio” attraverso il pane o di berne il sangue attraverso il vino.Ma torniamo a Gesù ed al cristianesimo. Gli Esseni, come gli Zeloti, credevano nell’avvento di un messia davidico che doveva scacciare, con le armi, il nemico romano e fondare lo Stato di Israele. Per questa ragione, nel I sec. d.C. gli Esseni aiutarono gli Zeloti e il loro aiuto fu fondamentale: essi profetizzarono l’avvento del messia liberatore incoraggiando così il popolo a sostenere la lotta del movimento zelota. Insomma, non solo Gesù visse a Gamala, patria degli Zeloti, non solo fu crocifisso (pena riservata dai romani a chi si macchiava di lesa maestà, come facevano gli Zeloti)… ma Gesù fu anche discepolo di quel Giovanni Battista che predicò e visse in quella stessa piccola zona geografica desertica dove predicarono e vissero gli Esseni, alleati degli Zeloti.
Esseni con i quali Gesù e Giovanni Battista condividevano un gran numero di principi etici e religiosi, con i quali condividevano le stesse attese, lo stesso linguaggio e la stessa terminologia! Sembra un po’ troppo per essere una semplice “coincidenza”!
Ma se Gesù fu uno Esseno-Zelota ribelle, come ha fatto a trasformarsi nel mite uomo-dio che dice “Date a Cesare quel che è di Cesare”?
La risposta va ricercata nell’essenismo “revisionista” che nacque in seguito al fallimento del messianismo. Gli “Esseni revisionisti” furono sacerdoti che, per ragioni di opportunità, tradirono e gradualmente stravolsero i principi religiosi esseni.
|
|
|
|
|