*** <div style="background-color: none transparent;"><a href="http://news.rsspump.com/" title="news">headlines</a></div> ***
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

I PARADOSSI DELLA FEDE

Ultimo Aggiornamento: 01/04/2013 15:34
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 6.053
Post: 3.418
Registrato il: 26/09/2008
Sesso: Maschile
01/04/2013 15:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

I PARADOSSI DELLA FEDE

"Credo quia absurdum" è un detto che si suole attribuire a Tertulliano, apologeta del II secolo, il quale avrebbe giustificato così le evidenti antinomie contenute nell'offerta teorica elaborata dal cristianesimo.

Una maniera molto comoda per uscire da un empasse che altrimenti risulta del tutto insuperabile.

A chiunque non decida di spegnere il cervello, infatti, possono bastare tre soli esempi, per comprendere come l'intero impianto teologico dottrinale di questa potentissima setta avente centro in Roma, poggi su di un piedistallo di fragilissima argilla:

1) onnipotenza di dio e immortalità: se dio è onnipotente, dovrebbe poter disporre di tutto, anche della possibilità di non esistere; ma, in quanto immortale per definizione, ciò gli sarebbe di fatto negato;

2) infinita bontà di dio e punizione eterna per l'uomo che non rispetta i suoi comandi: come può conciliarsi la reiezione senza appello del peccatore con l'infinita misericordia attribuita a dio?

3) onniscienza divina e libero arbitrio dell'uomo: la risposta che la chiesa cattolica suole dare a questa fin troppo facile contestazione, consiste nel dire che dio conosce la sorte dell'uomo ma quest’ultimo no; tale spiegazione non regge, perché manca completamente di senso l'asserire che v'è libero arbitrio in colui di cui conosciamo preventivamente la sorte.

Torniamo peraltro alla precedente antinomia: come può un dio, infinitamente buono e misericordioso per postulato, consentire l'esistenza di qualcuno di cui è già cosciente che verrà spaventosamente condannato in eterno?

Chiaramente, rispetto ad altri culti imperanti nel I secolo, dove dei ed eroi risultavano palesemente sconclusionati nei loro scopi ed azioni, quella cristiana doveva apparire come una religione molto più logica e concreta.

Sempre rispetto a detti culti, il cristianesimo offriva pure una speranza di prolungamento ultraterreno della vita che, senza dubbio, deve aver fatto molto effetto sui contemporanei. Ma ad un uomo del terzo millennio, cosa può ancora offrire un simile residuato di riti e superstizioni millenarie, come dimostrato privo di qualsiasi coerenza logica sin dalle sue assunzioni di base?



Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:45. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com