BRUNETTA FINANZIATO A PESO CALD’ORO: QUATTRO MILIONI DI EURO DALLA REGIONE CAMPANIA ALLA FONDAZIONE DI RENATINO!
Gioia e tripudio a Ravello, “enclave” di Renato Brunetta in costiera amalfitana: la Regione Campania ha destinato 4 milioni di fondi europei alla Fondazione presieduta dal falchetto berlusconiano - Renatino esulta, e i consiglieri vip tirano un sospiro di sollievo…
Carlo Tarallo per Dagospia
Ma Caldoro è un falco o una colomba? E chi lo sa. Quello che si sa, è che il Presidente neosocialista della Regione Campania, eternamente sospeso tra la fedeltà a Silvio Berlusconi e le tentazioni neocentriste, ha fatto strafelice un "falchetto" doc come Renato Brunetta, capogruppo pidiellino alla Camera e ultrà (ma fino a un certo punto) del Patonza.
Felice, anzi felicissimo! E' di ieri infatti la notizia che la Regione ha concesso un finanziamento di 4 milioni di euro di fondi europei alla Fondazione Ravello, presieduta proprio dall'ex ministro.
Quattro bei milioncini destinati a riossigenare le casse della Fondazione, ora che il munifico Monte dei Paschi di Siena, socio fondatore insieme a Regione, Provincia di Salerno e Comune di Ravello del "gioiellino" di Brunetta nella sua adorata costiera amalfitana, ha stretto per necessità i cordoni della borsa.
E così, appresa la notizia del gruzzolo in arrivo, Brunetta si è scatenato in elogi sperticati del suo (ora più che mai) adorato Governatore: ''Il futuro - ha commentato Renatino - si presenta pieno di potenzialità in ragione anche delle risorse europee che ci sono venute dalla Regione Campania. Ne siamo onorati da un lato ma sentiamo anche la responsabilità rispetto al nostro ruolo futuro. Un'istituzione culturale come la nostra, che viene premiata con questa missione e con le relative risorse finanziarie, rende consapevole del grande impegno". Grammatica a parte (ma l'entusiasmo fa perdonare tutto), un tripudio.
Ma i 4 milioni destinati alla Fondazione dal munifico Governatore hanno fatto tornare il sorriso non solo al presidente Brunetta, ma a tutto il cucuzzaro (pardon, consiglio generale di indirizzo) composto da nomi altisonanti: tra gli altri il deputato di Fratelli d'Italia Edmondo Cirielli, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, l'ex presidente di Confindustria Antonio D'Amato, il "nipote d'arte" Giuseppe De Mita, l'ex ministro "tecnico" Filippo Patroni Griffi e dulcis in fundo l'assessora regionale alla cultura Caterina Miraglia. Vip vari e avariati che da oggi hanno 4 milioni di buone ragioni in più per dire "grazie" all' "amico" Stefano Caldoro...
[Modificato da ReteLibera 21/08/2013 13:24]