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  24/11/2013 13:38 | |
Interpretare la bibbia è antibiblico Molti cristiani (di qualsiasi credo: cattolici, protestanti, evangelici, testimoni di geova) affermano che la bibbia va "interpretata". Molti si sono resi conto che innanzitutto le interpretazioni non reggono, e che poi, sono solo degli utili e subdoli escamotage usati per non far contraddire l'intero contesto biblico. Gente che si crede capace di interpretare il volere di Dio, gente che si crede portavoce della voce di Dio stessa. Ma quando il testo biblico si contraddice??? Beh, semplice: lo si interpreta!!! E allora si comincia a fare un losco gioco di continui compromessi e perpetui rigiri di frittate. Ma dove sta la verità? La bibbia stessa dice di NON voler essere interpretata!!! (Deuteronomio 4)[2] Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore Dio vostro che io vi prescrivo. (Deuteronomio 13) [1]Vi preoccuperete di mettere in pratica tutto ciò che vi comando; non vi aggiungerai nulla e nulla ne toglierai. (Proverbi 30) [5] Ogni parola di Dio è appurata;
egli è uno scudo per chi ricorre a lui.
[6] Non aggiungere nulla alle sue parole,
perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo. (Apocalisse 22) [18] Dichiaro a chiunque ascolta le parole profetiche di questo libro: a chi vi aggiungerà qualche cosa, Dio gli farà cadere addosso i flagelli descritti in questo libro;
[19] e chi toglierà qualche parola di questo libro profetico, Dio lo priverà dell'albero della vita e della città santa, descritti in questo libro.
Come potete vedere, la negazione dell'interpretazione è coerente sia dall'Antico fino al Nuovo Testamento. Cosa vogliamo fare? Interpretiamo la bibbia anche se i versetti ci dicono espressamente e minacciosamente di non farlo? Come al solito della bibbia si legge solo ciò che fa comodo.
[Modificato da ReteLibera 24/11/2013 13:49] |
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