Finalmente hanno mandato il Papa a piedi!

Non ci sono più dubbi. Palazzo Marino per l’Incontro mondiale delle famiglie, che vedrà Papa Benedetto XVI in visita sotto la Madonnina dal 30 maggio a 3 giugno dell’anno prossimo, non sgancerà il becco di un quattrino.

Il “no” definitivo arriva per bocca del capo di gabinetto del sindaco Pisapia, Maurizio Baruffi, che argomenta così la scelta: «La Curia non ci ha fatto nessuna richiesta di supporto economico, e per questo non vediamo il motivo di stanziare fondi spontaneamente».

Come dire, l’arcivescovo Scola venga prima a bussare alla nostra porta con un piattino in mano, e allora valuteremo se sarà il caso di aprire i cordoni della borsa.

Tanto più che - è l’argomento forte della giunta Pisapia - «la Moratti non ha lasciato in bilancio il milione di euro che aveva promesso nella lettera inviata a Monsignor Erminio De Scalzi, delegato per i grandi eventi diocesani.

Si rivolgano a lei - continua Baruffi - coloro che hanno critiche in questo senso». (Libero-News)

Uno strano “stupore” nell’articolo dei soliti lecchini di Libero …

Ma in una situazione finanziaria come questa, dove il Governo sta spolpando letteralmente il popolo, a me sembra il minimo ragazzi!

Stiamo ancora a buttare soldi per mandare il Papa a zonzo GRATIS? 

Fossi nei Milanesi, farei un plauso a Giuliano Pisapia, che se fosse stato per la Moratti questa era l’ennesima stangata a conto dei cittadini! 

Un milione di euro  risparmiati non è male no?

Il Papa è sempre benvenuto,

sganci i suoi soldi, ed è libero di visitare tutte le città che vuole!

È giunta al termine la visita di Papa Ratzinger a Madrid, in occasione della ventiseiesima Giornata mondiale della gioventù. “Sono lieto di annunciare che la sede della prossima Giornata mondiale della gioventù, nel 2013, sarà Rio de Janeiro”, ha detto Benedetto XVI all'aerodromo Cuatro Vientos per la messa conclusiva, davanti ad oltre un milione e mezzo di persone.

“Sono certo che questa mattina avete alzato gli occhi al cielo, non solo il cuore.
 
Iniziamo ora la celebrazione con entusiasmo, fermi nella fede, sapendo che Dio non ci abbandona mai”. Così Papa Benedetto XVI ha cominciato l’ultima messa per poi invitare i giovani a“dare testimonianza della fede negli ambienti più diversi, incluso dove vi è rifiuto o indifferenza”. “Non è possibile incontrare Cristo – ha continuato - e non farlo conoscere agli altri, quindi non conservate Cristo per voi stessi, comunicate agli altri la gioia della vostra fede. Il mondo ha bisogno della testimonianza della vostra fede, ha bisogno certamente di Dio”.

Eppure nonostante le belle parole l’annuncio della visita del Papa non era stato accolto di buon grado da tutti gli spagnoli.


In primis dalle associazioni gay che, di tutta risposta, avevano infatti deciso di salutare l’arrivo del Pontefice con un corale bacio omosessuale. Pacifica e quanto mai esemplare forma di protesta nei confronti di chi da secoli discrimina e perseguita i cosiddetti sodomiti. 

In secondo luogo da tutte le altre organizzazioni laiche supportate dagli “indignados”, che protestavano contro i costi “esorbitanti” della visita del Papa, messe a tacere dal violento intervento della polizia.

Infatti, mentre la Spagna in piena crisi tira la cinghia, i contribuenti spagnoli sono stati costretti a sobbarcarsi metà del costo della visita del Pontefice, stimato intorno ai 50 milioni di euro. 

Il tutto per garantire al Papa un’accoglienza impeccabile e sfarzosa, ricevendo in cambio qualche buona raccomandazione su quanto Cristo abbia a cuore i suoi fedeli.

Vero è che il credere può dare conforto agli esseri umani. 

Ma dalla crisi economica, con le preghiere, non si è mai salvato nessuno.