Il vaccino per HPV (papillomavirus)non ha ancora dato alcuna dimostrazione di efficacia, però lo Stato, incomprensibilmente deluso dal rifiuto generalizzato, studia e finanzia campagne a favore del vaccino offerto gratuitamente. Quando la corruzione nella PA è dilagante dobbiamo sopportare anche tali iniziative a dispetto di ogni evidenza scientifica.
La collettività è certamente disposta a pagare il costo di un farmaco che prevenga con un buon margine di certezza gravi malattie, ma non è disposta a finanziare farmaci e vaccini di dubbia o non dimostrata efficacia.
rassegna stampa web
E' insopportabile vedere le istituzioni pubbliche asservite agli interessi delle case farmaceutiche. Nessuno ci spiegherà mai, nè chiederà conto, così come è avvenuto per il vaccino influenza A/H1N1 (Nessuno risponde delle scelleratezze su influenza H1N1), per quale diavolo di motivo il Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto superiore di sanità (Iss) punta a incrementare le coperture vaccinali contro il papilloma virus in tutto il territorio nazionale, quando questo vaccino non ha ancora dimostrato la sua efficacia?
Non solo il Vaccino HPV è inutile, ci sono anche controindicazioni non rivelate con sufficienza, comunque si cerca, attraverso campagne pubblicitarie, di estorce il consenso a vaccinazione anti-HPV. Attraverso la nuova campagna del Cnesps si costringono le regioni ad aderire con la minaccia della valutazione sul loro impegno. La pena è la pubblicazione in fondo alle classifiche di molti giornali. Non solo, un questionario anonimo sarà inviato per posta da parte del servizio vaccinale delle Asl o Asp alle famiglie delle ragazze, per indagare i motivi di mancata vaccinazione! Alle famiglie è richiesto di compilare il questionario e di rispedirlo, attraverso busta pre-compilata e pre-affrancata, al Centro nazionale di epidemiologia sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto Superiore di Sanità.
Al contrario un recente studio ha dimostrato scientificamente che l'uso della spirare riduce del 45% il rischio tumore cervice uterina. Un risultato che il vaccino non osa nemmeno sperare, persino con pubblicazioni benevole dove gli stessi ricercatori mettono in guardia: il dato positivo non può essere attribuito con certezza assoluta al vaccino (Vaccino Papillomavirus: dati non validi).
La campagna mediatica è stata e rimane forte ed intensa, ma gli effetti collaterali del vaccino non vengono mai pubblicizzati in maniera chiara e completa. Per il vaccino HPV si può ipotizzare solo uno spreco di denaro pubblico sia per sponsorizzarlo insensatamente, in quanto l'efficacia non è dimostrata, sia per offrirlo gratuitamente alle ragazze in età inferiore a 12 anni (il vaccino costa quasi 100 euro).