Falsi invalidi, Ragusa nella bufera anche politici e medici tra i 197 indagati

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
ReteLibera
00venerdì 23 agosto 2013 15:31

Falsi invalidi, Ragusa nella bufera
anche politici e medici tra i 197 indagati

Coinvolti, tra gli altri, gli ex deputati regionali Riccardo Minardo, esponente dell'Mpa, e Innocenzo Leontini, del Pdl. Esaminate centinaia di cartelle cliniche, danno erariale di circa un milione di euro

Politici, medici addetti alle segreterie e dipendenti Asl: in tutto 197 persone denunciate dalla Guardia di finanza.

Ragusa trema per  la conclusione di un'indagine sui falsi invalidi della Procura della Repubblica. E' emersa una gestione clientelare delle nomine dei componenti delle commissioni mediche in modo da far ottenere riconoscimenti di false invalidità a persone sane, segnalate da politici. Il danno erariale viene stimato in circa un milione di euro.

L'indagine coinvolge 9 tra politici, come gli allora deputati regionali Riccardo Minardo, esponente dell'Mpa, in passato indagato e arrestato per truffa, e Innocenzo Leontini, del Pdl, e addetti a segreterie di altri esponenti di partito, 74 medici e dipendenti dell'Azienda sanitaria provinciale, accusati di associazione per delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso ideologico, e 114 falsi invalidi, che rispondono di concorso in truffa aggravata, e dovranno risarcire le somme indebitamente percepite.

Gli investigatori hanno esaminato centinaia di cartelle cliniche con il supporto di un perito medico e hanno scoperto, anche grazie a intercettazioni telefoniche ed ambientali, che le invalidità riconosciute dalle commissioni mediche ragusane erano spesso aggravate artificiosamente a seguito di raccomdazioni da parte di esponenti politici.

Secondo l'ipotesi accusatoria, c'era una spartizione clientelare degli incarichi all'interno delle diverse commissioni dell'Asp 7, lottizzate da diverse forze politiche che si aprivano così una corsia preferenziale per il riconoscimento delle invalidità. I medici, che spesso si proponevano in prima persona o suggerivano propri familiari per ricoprire gli incarichi nelle commissioni, sono stati ascoltati dagli investigatori mentre si dichiaravano "a totale disposizione" del loro sponsor politico.

Le segreterie di Minardo e Leontini, secondo la Guardia di finanza, raccoglievano capillarmente richieste di aiuto da parte di elettori e quindi attivavano i medici compiacenti perchè riconoscessero invalidità inesistenti o percentuali d'infermità più alte di quelle effettive.

Decine di falsi invalidi hanno così goduto di benefici sociali ed economici non dovuti. I truffatori si vedevano così corrispondere o incrementare assegni mensili dell'Inps, godevano di esenzioni sulle spese sanitarie, di posti di lavoro riservati alle categorie protette, di agevolazioni ai fini assistenziali per i loro familiari.


Nei confronti di 9 indagati, la Procura della Repubblica di Modica, diretta da Francesco Puleio, aveva chiesto al Gip misure cautelari, che però sono stati rigettate. E' pendente un ricorso davanti alla Corte di appello di Catania.

I 114 titolari di pensioni d'invalidità coinvolti nell'indagine verranno ora sottoposti a nuove visite mediche per appurare le loro reali condizioni di salute. Nel frattempo, tutti i pagamenti in loro favore sono stati bloccati.
 

(23 agosto 2013)

ReteLibera
00venerdì 23 agosto 2013 15:41

Gdf, scoperti danni erariali
per un miliardo e mezzo

Fondi per ricerche scientifiche mai fatte, truffe anche ai danni dell'esercito. Da inizio anno le Fiamme Gialle hanno denunciato oltre tremila tra falsi invalidi e beneficiari di assistenza indebita. Oltre cinquanta persone sono state arrestate, 8mila hanno truffato le casse pubbliche. Frodi per 1 miliardo

MILANO - C'è la società di Catanzaro che ha presentato un progetto scientifico per produrre integratori alimentari da alghe marine: 5 milioni di contributi ricevuti, ma della ricerca neanche l'ombra, tanto che i presunti stabilimenti sono semivuoti e abbandonati. Oppure, a Merano, l'uomo che si è costruito una villa con i fondi che dovevano servire per ristrutturare una malga e renderla agibile come alpeggio.

Ancora, l'officina sarda che truffava l'esercito riparando i mezzi con pezzi di ricambio usati spacciati per nuovi, e la ditta cremonese che ha incassato milioni di incentivi per il fotovoltaico senza averne alcun diritto.

E' un breve catalogo dei danni erariali e degli sprechi scoperti dalla Guarda di Finanza da inizio anno, per un totale di un miliardo e mezzo di euro, ricostruiti in 12.500 interventi a tutela della spesa pubblica.

In 7 mesi, spiegano le Fiamme gialle in una nota, hanno scoperto finanziamenti ed aiuti indebitamente richiesti o percepiti per 1 miliardo di euro e denunciato 3.160 tra falsi invalidi e beneficiari di indebite erogazioni previdenziali ed assistenziali.

E ancora: oltre 8.000 responsabili di truffe ai danni delle casse pubbliche sono stati denunciati all'autorità giudiziaria, 51 arrestati, mentre altri 3.350 responsabili di sperperi e cattiva gestione di denaro pubblico sono stati segnalati alla Corte dei Conti.

L'azione di contrasto dei reparti della Guardia di Finanza - spiega la nota - si sviluppa sia nei confronti delle forme di frode più sofisticate ed insidiose che nei cosiddetti fenomeni 'di massa', tra cui rientrano i controlli sull'esenzione dai ticket sanitari e sulla percezione di prestazioni sociali agevolate quali assegni per il nucleo familiare, buoni libri e mense scolastiche, agevolazioni per tasse universitarie: oltre metà dei casi controllati sono risultati irregolari ed i benefici non dovuti perchè concessi sulla base di false attestazioni reddituali.

Si tratta di importi di entità limitata per singolo caso, ma che sottraggono i benefici a soggetti realmente bisognosi.

Più consistenti sono, invece, le  frodi al bilancio nazionale e comunitario che sottraggono risorse stanziate per la crescita e lo sviluppo economico del Paese, come quelle descritte sopra. Le casistiche più ricorrenti riguardano progetti finanziati dallo Stato o dall’Unione Europea non realizzati o completati, ma anche truffe ai danni dell’Inps e degli altri enti previdenziali in relazione ad erogazioni percepite in assenza dei requisiti.

In questo ultimo caso, ad esempio, sono stati scovati 5.600 falsi braccianti agricoli, che hanno ricevuto 20 milioni di euro di sussidi e indennità - dalla disoccupazione alla maternità - non dovuti.

I trucchi utilizzati vanno dall'esibizione di contratti d'affitto di terreni fasulli, all'insaputa dei reali proprietari, alla falsificazione dei documenti con firme di proprietari terrieri deceduti da anni. A Ragusa sono emerse "raccomandazioni di politici locali", coinvolti in associazioni a delinquere, che garantivano "corsie preferenziali" per il riconoscimento di invalidità false, grazie ad alcuni medici e collaboratori compiacenti.

A Verona, invece, sono stati smascherati piloti che facevano il "doppio gioco", ricevendo contributi previdenziali da una parte mentre dall'altra prestavano servizio in nero a compagnie orientali.

Dall’inizio dell’anno, conclude la Gdf, sono stati equestrati ai responsabili delle frodi alle erogazioni pubbliche beni per oltre 200 milioni di euro, oltre il 40% in più rispetto all’anno precedente e “bloccati” contributi non ancora erogati per 450 milioni di euro.

(23 agosto 2013)

 

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:04.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com