Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
*** <div style="background-color: none transparent;"><a href="http://news.rsspump.com/" title="news">headlines</a></div> ***
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

LA FABBRICA DEI FESSI. Reliquie

Ultimo Aggiornamento: 21/05/2013 18:59
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 6.053
Post: 3.418
Registrato il: 26/09/2008
Sesso: Maschile
20/04/2012 15:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

 

venerdì 20 aprile 2012

L’«Heiliger Rock», la tunica santa, che Gesù avrebbe indossato prima di essere crocifisso?

L'ennesimo bidone ecclesiastico.

 

Che la religione cattolica sia la negazione della vera spiritualità viene evidenziato anche quando alimenta la venerazione obbrobriosa di certe macabre reliquie, vere e autentiche mistificazioni per allocchi
 
Davanti allo spettacolo inverecondo che due anni fa ha visto due milioni di ingenui pellegrini venerare la sindone di Torino, uno dei falsi più spregevoli, autenticato come tale non solo da tutti gli esperti del mondo ma anche da qualche ecclesiastico onesto; davanti al delirio superstizioso e patologicamente morboso manifestato anni fa da milioni di italiani a Portorotondo davanti al cadavere di Padre Pio (un mistificatore secondo papa Giovanni XXIII), imbalsamato e col volto perfettamente ricostruito con una maschera di cera (che il popolino scambiava per vero, gridando al miracolo); e davanti, infine, all'annuale folcloristico miracolo di San Gennaro a Napoli, mi ero fermamente convinto che il nostro Paese fosse lo zimbello d'Europa in quanto a dabbenaggine
 
Ma ora mi sto ricredendo. Ho appreso esterrefatto e incredulo che nelle prossime quattro settimane, circa un milione di fedeli tedeschi si recherà a Treviri per ammirare l’«Heiliger Rock», la tunica santa, che Gesù avrebbe indossato prima di essere crocifisso. La validità di una tale reliquia è pari a quella dei pannolini del Bambin Gesù venerati ad Aquisgrana o alle ampolle del latte della Madonna venerate a Messina, vale a dire allo zero assoluto.
 
Ogni persona dotata di appena qualche milligrammo di razionalità e di una minima conoscenza storica dovrebbe appioppare a chi crede a questi morbosi feticismi il cervello di gallina.
 
Ma in tal caso offenderebbe quel volatile domestico che spesso allieta la nostra tavola.
 
È documentato rigorosamente dalla storia che durante le due Guerre Giudaiche del 70 e del 135 d.C., Gerusalemme, e gran parte della Palestina furono saccheggiate e rase al suolo per ben due volte dall’esercito romano e che nel 135 l’imperatore Adriano, di fronte all’ennesima rivolta degli ebrei contro i romani, decise di risolvere il problema alla radice ordinando di cancellare a Gerusalemme e nella Palestina ogni traccia che si riferisse all’ebraismo e al cristianesimo.
 
Quindi fece spianare il Golgota, sconvolse radicalmente ogni aspetto della vecchia città santa, e sulle rovine del Tempio fece erigere, come suprema profanazione, un tempio pagano con le statue di Giove Capitolino e di altre divinità. Ciò determinò la radicale cancellazione di tutti i monumenti e gli oggetti religiosi ebraici e cristiani. Quindi ogni riferimento attuale ai luoghi santi (ad esempio il Santo Sepolcro e la Basilica dell’Annunciazione a Nazareth) e alle reliquie relative, sono inattendibili sotto ogni punto di vista. Fino al IV secolo nessuna reliquia fu mai presa in considerazione.
 
Solo quando sant'Elena, madre di Costantino, si improvvisò archeologa e pretese di aver ritrovato la croce di Cristo sono cominciate a pullularono in breve tempo miriadi di reliquie, una più assurda dell'altra (ma tuttora considerate oggetto di culto per la Chiesa): la corona di spine, conservata nella Sainte Chapelle di Parigi, la colonna della flagellazione (Chiesa di Santa Pressede a Roma), la pietra sulla quale fu deposto il corpo di Cristo (Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme), due scale servite per la deposizione (una a Roma in Laterano e l'altra a Gerusalemme), la sacra lancia che colpì il costato di Gesù (Vienna), il sangue di Gesù scaturito dalla ferita del costato (Cattedrale di Mantova), una trentina di sudari in cui fu avvolto il corpo di Cristo nella sepoltura e via discorrendo.
 
Tutte reliquie prodotte da mitomani e da lestofanti, ma che gli ecclesiastici senza scrupoli hanno strumentalizzato per fini economici e per volgare pietismo. Quello che fa specie è constatare che la Chiesa Cattolica continua a proporre, senza avvertire il ridicolo, queste obbrobriose manifestazioni, facendo passare il feticismo morboso e necrofilo che essa alimenta per autentica spiritualità.
 
 
 
OFFLINE
Post: 6.053
Post: 3.418
Registrato il: 26/09/2008
Sesso: Maschile
22/04/2012 14:09
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Maxi donazione per la parrocchia.

Ma è una truffa e derubano il prete Risatona

 
Due uomini sono riusciti a farsi consegnare 20mila euro in contanti promettendo di devolvere un lascito di 80mila. Ottenuto il denaro sono fuggiti
 
 
 
immagine di separazione
Aveva promesso una donazione di 80mila euro per la Parrocchia di Segrate e il sacerdote, credendo al presunto benefattore, è cascato in una trappola che gliene ha fatte perdere 20mila. Il brutto episodio è avvenuto nella giornata di ieri ed è stato subito denunciato dal prete ai Carabinieri

La vittima del raggiro ha raccontato ai militari di essere stato contattato qualche giorno prima da un uomo, uno sconosciuto, che nel presentarsi ha accennato a un ingente lascito che una parente avrebbe voluto devolvere alla Chiesa milanese. I due fissano così un appuntamento a Busto Arsizio per la consegna del denaro: 80mila euro. 

Ad attenderlo in città il parroco trova due individui che gli fanno credere che per effettuare l'operazione avrebbe dovuto pagare una tassa o in alternativa versare una quota di 20mila euro. Denaro che naturalmente il parroco non aveva con sé. I tre allora - i due uomini e il prete - salgono in macchina ed tornano a Segrate per recuperare i soldi necessari. Il sacerdote ha pensato infatti di prelevarli dal conto corrente della parrocchia, consapevole che poi ne avrebbe versati molti di più. Avuto in mano il denaro torna con i due donatori a Busto Arsizio, nei pressi dell'ospedale. Lì l'atto finale dell'inganno: i soldi passano nelle mani dei presunti benefattori e il prete viene mandato poco distante a comprare la marca da bollo, ultima formalità per completare l'operazione. Ma quando il sacerdote ritorna dei due uomini non c'è più traccia e con loro nemmeno del denaro. Sulla vicenda indagano i Carabinieri.
 
 
21/04/2012
 

 
 
OFFLINE
Post: 6.053
Post: 3.418
Registrato il: 26/09/2008
Sesso: Maschile
02/09/2012 12:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Rapido inventario delle reliquie inverosimili e assurde

(“L'invenzione del cristianesimo”) 194

 

A Verona si conservano le reliquie dell'asino delle palme e a Colonia pezzi del suo sterco.

Nel Medioevo, a Gaming in Austria, nella festa delle reliquie celebrata il 5 novembre, oltre la greppia e i pannolini di Gesù si potevano venerare i resti del pasto dei cinquemila narrato nei Vangeli e frammenti del pane mangiato durante l'Ultima Cena, ampolle col sangue dei bambini uccisi da Erode durante la strage degli innocenti e una ciocca dei capelli della Maddalena.
 
Nella cappella del castello di Wittemberg, al tempo del principe Federico III, si potevano venerare membra del corpo di Lazzaro, pelli dei bambini uccisi da Erode, il pollice destro di Sant'Anna, alcune ossa di San Paolo, del pane piovuto dal cielo ai figli d'Israele nel deserto durante l'Esodo, tozzi di pane dell'Ultima Cena, alcuni ramoscelli del roveto ardente di Mosè e, perfino, tre ampolline del latte della Vergine Maria.

Ma non è finita.
 
Del Battista conserviamo molte assurde e inverosimili reliquie: la testa decapitata (San Silvestro in Capite a Roma), un braccio (Cattedrale di Siena), il mento (San Lorenzo di Viterbo), un dito (Duomo di Firenze) e le ceneri (San Lorenzo di Genova). Molto venerate fin dal XII secolo le presunte spoglie dei tre Re Magi (dove mai saranno andati a pescarle?) oggi conservate in parte a Colonia e in parte a Milano.
[Modificato da ReteLibera 02/09/2012 12:13]
OFFLINE
Post: 6.053
Post: 3.418
Registrato il: 26/09/2008
Sesso: Maschile
02/09/2012 12:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Rapido inventario delle reliquie inverosimili e assurde (“L'invenzione del cristianesimo”) 193

 

Sulla scia della santa croce pullularono in breve tempo miriadi di reliquie, una più assurda dell'altra (ma tuttora considerate oggetto di culto per la Chiesa):

la corona di spine, conservata nella Sainte Chapelle di Parigi,
la colonna della flagellazione (Chiesa di Santa Pressede a Roma),
la pietra sulla quale fu deposto il corpo di Cristo (Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme),
due scale servite per la deposizione (una a Roma in Laterano e l'altra a Gerusalemme),
la sacra lancia che colpì il costato di Gesù (Vienna),
il sangue di Gesù scaturito dalla ferita del costato (Cattedrale di Mantova),
una trentina di sudari in cui fu avvolto il corpo di Cristo nella sepoltura, il più importante dei quali, la Sacra Sindone, conservata a Torino, viene datata al XIV secolo col metodo del carbonio 14, effettuato in tre laboratori tra loro indipendenti: quello dell’Università di Oxford, quello dell’Università dell’Arizona e quello dell’Istituto Federale della Tecnologia di Zurigo. La data risultata dalla ricerca corrisponde all'epoca della sua prima apparizione (ma stando ai Vangeli di Luca e Giovanni, Gesù fu avvolto in bende e non in un sudario).
 
Altre fantasiose reliquie si aggiunsero successivamente:

due asciugamani usati da Gesù per la lavanda dei piedi degli apostoli (uno in Laterano e un altro in Germania ad Acqs),
alcuni pannolini del Bambin Gesù (Aquisgrana),
la sacra culla e la mangiatoia (Santa Maria Maggiore a Roma),
una ciocca di capelli di Maria e ampolle del suo latte (Messina),
frammenti del velo della Madonna e della veste di San Giuseppe (Santa Maria di Licodia),
frammenti del bastone di San Giuseppe (in molte chiesa di Roma e Bologna)
OFFLINE
Post: 6.053
Post: 3.418
Registrato il: 26/09/2008
Sesso: Maschile
21/05/2013 18:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Reliquie


Il culto cristiano dei santi è mutuato direttamente dalla religione pagana: creati per sostituire le centinaia di divinità del pantheon romano, presto le loro spoglia furono oggetto di venerazione come le tombe degli eroi pagani.

Diventata religione di Stato, il culto dei santi degenerò nel traffico delle reliquie, con vere e proprie spedizioni in Terrasanta per accaparrarsi i presunti souvenir più prestigiosi.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un numero sterminato di ossa e non, ben superiore al possibile. È vero che per un santo niente dovrebbe essere impossibile, tuttavia le ventisei teste superstiti di santa Giuliana qualche dubbio agli scettici lo lasciano.


Tra le reliquie più interessanti, ricordiamo:

- il prepuzio di Gesù, conservato a Calcata (VT); 
- l’asino della domenica delle palme, a Verona; 
- parti dei pannolini di Gesù e briciole del pasto dei cinquemila, a Gaming (Austria); 
- la cintura della Madonna, caduta mentre ascendeva al cielo, a Prato; 
- del pane piovuto dal cielo per gli ebrei nel Sinai, a Wittemberg (Germania); 
- la scala del palazzo di Pilato, a Roma; 
- il latte della Madonna, a Parigi, Montevarchi, Napoli, Roma.
 
Curiosità: intorno al 1300 spuntò dal nulla una serie infinita di reliquie d’ogni genere.. C’erano capelli di Cristo, diverse teste di Giovanni Battista, fedi nuziali e.. gocce di latte della Madonna, dentini da latte del bambin Gesù, piume dell’arcangelo Gabriele e pane dell’ultima cena.. tutta una serie di lance di Longino (il centurione che colpì Gesù sulla croce) chiodi e pezzi della croce da farne diverse decine (! ), spoglie di santi moltiplicate e perfino un numero di tavolette con la scritta ‘INRI’..

Ovviamente, così come i miracoli non sono esclusivi della religione cristiana ma avvengono in tutte le religioni presenti e passate, anche le reliquie sacre e miracolose esistono in tutte le religioni, e spesso quelle di altre religioni sono molto più elaborate di quelle cristiane, come ad esempio un demonietto della religione buddista conservato in un tempio giapponese andato distrutto nel 1943 a causa di un incendio.

 

 

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:01. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com