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Esempi di papi scellerati

Ultimo Aggiornamento: 14/08/2012 23:46
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Esempi di papi scellerati, anche se splendidi e gaudenti (“L'invenzione del cristianesimo”) 159

 

Illustrare, seppur sommariamente, tutti i papi, poco o niente degni dell’alta carica che ricoprirono, richiederebbe troppo tempo, mi limiterò, quindi, a citarne alcuni. tra i più noti alla storia Nel secolo X papa Sergio III, miscredente per non dire ateo, generò con la quindicenne Marozia un figlio che salì poi, appena sedicenne, al soglio pontificio col nome di Giovanni XI (931-936).

Un nipote di Marozia, Giovanni XII (955-963), che divenne papa a 18 anni, condusse una vita così depravata da essere accusato dall'imperatore Ottone e dal clero romano di ogni turpitudine: stupro, omosessualità, pedofilia, incesto oltre che di innumerevoli delitti. Morì ammazzato in flagrante adulterio.

Un altro discendente di Marozia, Benedetto IX (1032-1048), divenne papa in tenera età. Secondo san Pier Damiani, suo contemporaneo, si coprì di ogni tipo di nefandezze arrivando al punto di sodomizzare gli animali e di mettere all'asta il pontificato per ben tre volte.
 
Papa Giovanni XXIII (1410-1415), superò tutti i suoi predecessori in malvagità e turpitudine. Era un uomo d'armi e dopo aver avvelenato papa Alessandro V, mentre era suo ospite, obbligò con la forza i cardinali ad eleggerlo papa, senza essere nemmeno prete.

Era ritenuto dalla vox populi un sessuomane impenitente. Fu deposto nel 1415 dal Concilio di Costanza con le accuse più infamanti (che egli riconobbe): ateismo, sodomia, simonia, stupro con centinaia di donne, comprese molte monache, omicidi di ogni genere e incesto con le sorelle. Imprigionato per ordine dell'imperatore Sigismondo, fu liberato per intercessione di Cosimo de' Medici che pagò il suo riscatto. La Chiesa lo annovera ora tra gli antipapi.
 

Un vero mandrillo fu anche papa Alessandro VI Borgia (1492-1503). Padre di quattro figli, diede il cappello cardinalizio a cinque suoi parenti, tutti di pessima fama, tra i quali il diciottenne figlio Cesare, ed ebbe una relazione incestuosa con la figlia Lucrezia.

Con somma spudoratezza fece dipingere la bella Giulia Farnese, sua amante e sorella del futuro papa Paolo III, come Madonna, e se stesso ai suoi piedi in pompa papale. Si può dire che quasi tutti i papi del tardo Medioevo e del Rinascimento vissero dediti a tutte le depravazioni sessuali, compresa la sodomia. Non era raro che i loro favoriti venissero eletti cardinali.
 
Giulio II, detto «il Terribile», perché comandava di persona gli eserciti armato di tutto punto e prometteva la remissione dei peccati a chiunque gli portasse recisa la testa di un nemico, aveva tre figlie dilettissime, ma era tormentato dalla sifilide, allora piuttosto diffusa, che lo condusse alla morte.

Fu forse il più mecenate dei papi perché a lui dobbiamo, oltre a Villa Giulia, opere di Bramante, di Raffaello e la Cappella Sistina di Michelangelo.

Gli successe Leone X (figlio di Lorenzo il Magnifico), sodomita incallito, sotto il quale Roma raggiunse l’apogeo del suo splendore per il lusso sibaritico della corte papale.

Amante della cultura classica, fondò l’università e protesse artisti, filosofi, scrittori e letterati. Per poter far fronte alle enormi spese della sua corte, la più raffinata d’Europa, dovette promuovere il commercio delle indulgenze che provocò la Riforma Protestante.
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Papi di efferata crudeltà (“L'invenzione del cristianesimo”) 160

 

Ma accanto a questi papi, che possiamo definire splendidi e gaudenti, ce ne furono molti altri famosi per la loro efferata crudeltà. Uno di questi fu papa Innocenzo III (bel nome per un massacratore!), che scatenò due crociate sanguinosissime contro gli «eretici» Valdesi e Albigesi, e che a Simone di Montfort, condottiero della crociata contro gli Albigesi, che gli faceva osservare che non tutti gli abitanti del luogo erano eretici, anzi tra loro erano numerosi i cattolici ferventi, ordinò, senza esitazione, di uccidere tutti indistintamente, tanto dio nell’aldilà, da padre buono e misericordioso, avrebbe saputo distinguere i suoi. Così solo a Béziers, nel luglio del 1209, furono massacrati circa 60.000 abitanti e la città fu data alle fiamme.
 
Un altro papa sanguinario fu Pio V che organizzò uno spaventoso massacro contro i valdesi di Calabria, durante il quale interi villaggi vennero incendiati e gli abitanti uccisi. Chi si pentiva e si confessava godeva del privilegio di essere impiccato, o sgozzato, o buttato giù da una torre; gli altri venivano bruciati vivi. Sotto di lui l’Inquisizione raggiunse il culmine. Con un nepotismo avido e senza scrupoli fece diventare la sua famiglia ricca e potente.

Siccome in Francia, durante il suo pontificato, si combatteva una lotta durissima tra cattolici e protestanti, questo papa, nel congratularsi col re di Francia Filippo II per le stragi di Amiens e di Tolosa attuate da questo re contro gli eretici, gli scrisse evangelicamente: «Non mai pietà; sterminate chi si sottomette; e sterminate chi resiste; perseguitate a oltranza, uccidete, ardete, tutto vada a fuoco e a sangue purché sia vendicato il Signore».

Naturalmente, con questi precedenti, nel Settecento fu fatto santo. Anche nel Medioevo tutti i condottieri che con stragi ed eccidi di massa avevano imposto il cristianesimo nel nord Europa, furono fatti santi.

Nel Concilio di Trento (1547) si impose la necessità di porre un freno all'immoralità dilagante di papi e dell'alto clero e di contenere il nepotismo. Ciò provocò l'instaurarsi nella Chiesa di costumi più morigerati e meno scandalosi, anche se spesso più apparenti che reali. Ma comportò un aumento disastroso della pratica della sodomia, piaga tuttora molto diffusa tra gli ecclesiastici.
 
I papi saliti agli altari negli ultimi nove secoli sono stati solo tre: Celestino V, Pio V e Pio X, a dimostrazione che la condotta della maggioranza di essi era stata poco virtuosa. Ma oggi che la tendenza a proclamare santi sta dilagando nella Chiesa (il papa polacco in un paio di decenni ne ha proclamati, tra santi e beati, oltre un migliaio) anche i papi sentono olezzo di santità.

Recentemente papa Ratzinger ha affermato che il suo predecessore, Giovanni Paolo II, era provvisto di doti sovrannaturali, una specie di semi-dio insomma. Infatti verrà fatto santo a furor di popolo e questo si ripeterà probabilmente coi successori.
 
Perfino Pio XII, malgrado il suo assordante silenzio per lo sterminio degli ebrei sotto Hitler e l'accusa, da parte di molti storici, di segreta connivenza con gli antisemiti, è in odore di santità. La sua controversa proposta di beatificazione fa parte di un disegno apologetico globale, quello di arrivare ad una totale autoassoluzione della Chiesa.

In pratica, si vuole sbandierare al mondo che la Chiesa è infallibile, ha sempre ragione e non c'è nulla nella storia ecclesiastica che richieda un mea culpa, nemmeno la condotta immorale di moltissimi papi.


Tanto più che ai nostri giorni il papa è diventato, tramite i media imperanti, una star mondiale che può bacchettare anche l'ONU. Il culto della sua persona sta ammantandosi di acquiescente latria a tutti i livelli, soprattutto in Italia, ove non c’è giorno che di lui non si parli alla televisione e sui giornali. Ma solo nel nostro Paese ogni esternazione papale si configura come un evento epocale.
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Papato: strumento di oscurantismo e di oppressione culturale, sociale e politica. (“L'invenzione del cristianesimo”) 158

 

Chiarita la genesi di questa istituzione, prendiamo in considerazione alcuni dei papi che maggiormente hanno attirato l'attenzione degli storici. Ovviamente, molti di essi, specie fino al Concilio di Trento che impose una drastica riforma dei costumi del clero, furono tutt'altro che pii e apostolici, anzi, si macchiarono d'ogni turpitudine.

Abbiamo avuto quindi molti papi (la maggioranza) passati alla storia come miscredenti, lussuriosi, crudeli e depravati. Caratteristica comune a tutti, buoni e cattivi, è stata, ed è tuttora, la guerra ad oltranza ad ogni anelito di libertà di pensiero, di parola, di ricerca scientifica, di evoluzione sociale e di libertà politica.

Tutti i papi, nessuno escluso, hanno rifiutato anche la più parziale concessione di queste libertà, anzi le hanno sempre ferocemente contrastate, ricorrendo ad ogni mezzo (scomuniche, carcere, condanne a morte, roghi) e appoggiandosi al braccio secolare (i sovrani assoluti) per impedirle.
 
Quando, nei tempi recenti, hanno dovuto accettare la nascita della democrazia, lo hanno fatto obtorto collo, sempre auspicando il ritorno delle dittature di tipo fascista (Mussolini, Franco, Salazar, Pinochet e Peron). Per cui il papato è sempre stato, e sempre sarà per la sua intrinseca vocazione teocratica, uno strumento di oscurantismo e di oppressione culturale, sociale e politica, come possiamo constatare al giorno d'oggi in Italia.
 
In aggiunta a questa grossa remora, altre due pesanti fardelli hanno caratterizzato il papato nel passato e sono stati causa della corruzione e del degrado della Chiesa: la simonia (il commercio delle cariche ecclesiastiche) e il nepotismo. Quest'ultimo ha determinato l'origine di gran parte della nobiltà romana, con l'assegnazione di titoli nobiliari, feudi e cospicue ricchezze da parte dei papi ai loro parenti. Spesso i nipoti mascheravano il fatto che erano i figli dello stesso papa. Il nepotismo, più o meno mascherato, è durato fino a papa Pacelli.
 
Una caratteristica molto negativa e immorale tuttora perseguita dal papato è la difesa ad oltranza degli ecclesiastici accusati di reati comuni, specie di natura sessuale come la pedofilia. Il muro opposto dalla Chiesa in questi casi per non far perseguire i suoi ministri, spesso condannati in contumacia, è invalicabile, come ben conosce papa Ratzinger che da cardinale si è battuto ferocemente per impedire l'arresto di molto preti pedofili in America e che è stato perfino denunciato dalla magistratura statunitense..
[Modificato da ReteLibera 15/07/2012 14:58]
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L'infallibilità papale: una palla al piede.

 
Pio IX, l'ultimo papa teocratico, nemico acerrimo dell'Italia e degli italiani, che con bolle ed encicliche, emesse a raffica, tentò di ostacolare in ogni modo il riconoscimento del Regno d'Italia in Europa e nel mondo, e con l’enciclica “Quanta cura” dell’8 dicembre 1864, proclamò, senza mezzi termini, che la democrazia distrugge la giustizia e la ragione, fu uno dei papa più oscurantisti degli ultimi due secoli. 

A lui dobbiamo anche il Syllabo, nel quale in un disperato tentativo di riportare l’umanità indietro di due secoli, a prima dell’Illuminismo e della Rivoluzione Francese, condannò come “errori dell’età nostra”, le più significative conquiste della civiltà, tra le quali, in primis: democrazia, razionalismo, liberalismo, matrimonio civile, libertà di pensiero e di coscienza e, ciliegina sulla torta, la teoria nefanda che la Chiesa non dovesse possedere uno Stato per diritto divino. 

Ma il capolavoro di questo papa fu la proclamazione del dogma dell'infallibilità papale che fece inorridire la maggior parte degli Stati europei, alcuni dei quali protestarono per la protervia implicita nel fatto che con questa proclamazione, la figura di ogni pontefice diventava oggetto di una devozione che sfiorava l’idolatria e che, come ebbe e dire San Giovanni Bosco, metteva il papa al di sopra degli angeli e allo stesso livello di dio. 

Ora, a proposito dell'infallibilità papale, merita di essere letto il bellissimi libro di Walter Peruzzi, *Il cattolicesimo reale Ed. Odradek, Roma.

Nella quarta di copertina del suo libro leggiamo:
“L’infallibilità è il problema. Non soltanto per la Chiesa. Un’istituzione bimillenaria, carica di prescrizioni assolute e astoriche riguardanti la vita di ciascuna persona, confligge con la modernità e con l’evolversi delle relazioni umane. 

Specialmente da quando fece dell’infallibilità un dogma.
Mossa audace, certamente. Ma alla fin fine autolesionista. Promosse infatti come “infallibili” non solo la Bibbia (dettata da dio in persona) e i concili ecumenici, ma tutti i papi. 

Ognuno, singolarmente inteso, qualsiasi cosa abbia detto. Papi che hanno legittimato la schiavitù e la guerra, la tortura e la pena di morte, l’antisemitismo e l’omofobia, la subordinazione delle donne, la repressione della sessualità, le diseguaglianze sociali e la religione di stato, passando per l’Inquisizione e la caccia alle streghe.

Infallibilmente. Ma queste “verità” tutte egualmente “infallibili” sono spesso palesemente in contrasto fra loro. Insostenibili.
E tradiscono inoltre lo scarto insanabile, non tanto tra dottrina cattolica e comportamenti di chi la pratica, quanto fra quel che si intende per “valori morali” (giustizia, amore, rispetto della vita, eguaglianza), e la dottrina cattolica come realmente è”. 

Concetti lapalissiani che non necessitano di spiegazioni.
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13/08/2012 11:53
 
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I PAPI E IL SESSO

 

Qui compaiono solo i papi “ufficiali” presenti nell’Annuario Pontificio: sono pertanto esclusi gli antipapi. Questo elenco è tratto dal libro I Papi e il Sesso di Eric Frattini (si vedahttp://nochiesa.blogspot.com/).

 

Sposati:

  1. S. Pietro

  2. S. Lino (67-79)

  3. S. Anacleto (79-91)

  4. S. Clemente (91-101)

  5. S. Igino (136-142)

  6. S. Damaso (366-384)

  7. S. Felice II (483-492)

  8. Adriano II (867-872)

  9. Silvestro II (999-1003)

  10. Benedetto IX (1032-1045) (?)1

  11. Clemente IV (1265-1268)

  12. Pio II (1458-1464)

  13. Giovanni Paolo II (1978-2005) (?)

 

Pedofili:

  1. S. Damaso (366-384)

  2. S. Simmaco (498-514)

  3. Bonifacio III (607)

  4. Conone (686-687)

  5. Bonifacio VI (896)

  6. Sergio III (904-911)

  7. Giovanni XII (955-964)

  8. Giovanni XIII (965-972)

  9. Benedetto VIII (1012-1024)

  10. Innocenzo IV (1243-1254)

  11. Bonifacio VIII (1294-1303)

  12. Benedetto XII (1334-1342)

  13. Sisto IV (1471-1484)

  14. Alessandro VI (1492-1503)

  15. Giulio II (1503-1513)

  16. Leone X (1513-1521)

  17. Giulio III (1550-1555)

 

Stupratori:

  1. S. Sisto III (432-440)

  2. S. Sergio I (687-701)

  3. Giovanni XI (931-935)

  4. Giovanni XII (955-964)

  5. Benedetto V (964)

  6. Benedetto VIII (1012-1024)

  7. Benedetto IX (1032-1044; 1045; 1047-1048)

  8. Alessandro VI (1492-1503)

  9. Leone X (1513-1521)

 

Omosessuali:

  1. Bonifacio III (607)

  2. Sergio II (844-847)

  3. Giovanni VIII (872-882)

  4. Romano (897)

  5. Benedetto IV (900-903)

  6. Landone (913-914)

  7. Giovanni XI (931-935)

  8. Giovanni XII (955-964)

  9. Benedetto IX (1032-1044; 1045; 1047-1048)

  10. Bonifacio VIII (1294-1303)

  11. Urbano VI (1378-1389)

  12. Pio II (1458-1464)

  13. Paolo II (1464-1471)

  14. Sisto IV (1471-1484)

  15. Innocenzo VIII (1484-1492)

  16. Alessandro VI (1492-1503)

  17. Giulio II (1503-1513)

  18. Leone X (1513-1521)

  19. Clemente VII (1523-1534)

  20. Paolo III (1534-1549)

  21. Giulio III (1550-1555)

  22. Paolo VI (1963-1978)

 

Feticisti:

  1. Innocenzo III (1198-1216)

  2. Martino V (1417-1431)

  3. Niccolò V (1447-1455)

  4. Pio II (1458-1464)

  5. Alessandro VI (1492-1503)

  6. Giulio III (1550-1555)

  7. Benedetto XIV (1740-1758)

 

Ruffiani:

  1. Urbano II (1088-1099)

  2. Urbano IV (1261-1264)

  3. Clemente V (1305-1314)

  4. Clemente VI (1342-1352)

  5. Sisto IV (1471-1484)

  6. Giulio II (1503-1513)

  7. Leone X (1513-1521)

  8. Clemente VII (1523-1534)

  9. Paolo III (1534-1549)

  10. Gregorio XIII (1572-1585)

 

Incestuosi:

  1. Giovanni XI (931-935), con sua madre

  2. Giovanni XII (955-964), con la sorellastra

  3. Giovanni XIII (965-972), con sua nipote

  4. Benedetto VIII (1012-1024), con due nipoti

  5. Benedetto IX (1032-1044; 1045; 1047-1048), con la sorella e la cugina

  6. Sisto IV (1471-1484), con un nipote, una nipote e una sorella

  7. Alessandro VI (1492-1503), con sua figlia

  8. Paolo III (1534-1549), con la figlia e una nipote

  9. Giulio III (1550-1555), con un nipote e il figlio illegittimo

  10. Innocenzo X (1644-1655), con sua cognata

 

Sadici e masochisti:

  1. S. Gregorio I (590-604)

  2. S. Adriano III (884-885)

  3. Giovanni XI (931-935)

  4. Giovanni XII (955-964)

  5. Benedetto IX (1032-1044; 1045; 1047-1048)

  6. Celestino II (1143-1144)

  7. Innocenzo III (1198-1216)

  8. Gregorio IX (1227-1241)

  9. Innocenzo IV (1243-1254)

  10. Clemente V (1305-1314)

  11. Benedetto XII (1334-1342)

  12. Clemente VI (1342-1352)

  13. Urbano VI (1378-1389)

  14. Paolo II (1464-1471)

  15. Alessandro VI (1492-1503)

  16. Giulio II (1503-1513)

  17. Giulio III (1550-1555)

  18. S. Pio V (1566-1572)

  19. Leone XII (1823-1829)

  20. Pio IX (1846-1878)

 

Zoofili:

  1. Benedetto IX (1032-1044; 1045; 1047-1048)

 

Papi, padri e figli:

  1. S. Anastasio (399-401), padre di S. Innocenzo I (402-417)

  2. S. Ormisda (514-523), padre di S. Silverio (536-537)

  3. Sergio III (904-911), padre di Giovanni XI (931-935)

  4. Giovanni XII (955-964), padre di Giovanni XIII (965-972) (?)

 

Papi figli di preti:

  1. S. Damaso (366-384)

  2. S. Innocenzo I (402-417)

  3. S. Bonifacio I (418-422)

  4. S. Felice II (483-492)

  5. S. Gelasio I (492-496)

  6. Anastasio II (496-498)

  7. S. Agapito I (535-536)

  8. S. Silverio (536-537)

  9. S. Adeodato I (615-618)

  10. Teodoro I (642-649)

  11. Marino I (882-884)

  12. S. Adriano III (884-885)

  13. Stefano VI (896-897)

  14. Giovanni XI (931-935)

  15. Giovanni XIII (965-972) (?)

  16. Benedetto VI (973-974)

  17. Giovanni XV (985-996)

  18. Giovanni XVII (1003)

  19. Adriano IV (1154-1159)

 

Concubinari:

  1. S. Sotero (166-174)

  2. S. Vittore I (189-198)

  3. S. Damaso (366-384)

  4. S. Anastasio (399-401)

  5. S. Innocenzo I (402-417)

  6. S. Bonifacio I (418-422)

  7. S. Felice II (483-492)

  8. S. Gelasio I (492-496)

  9. S. Simmaco (498-514)

  10. S. Ormisda (514-523)

  11. S. Felice III (526-530)

  12. Vigilio (537-555)

  13. S. Martino I (649-653)

  14. S. Zaccaria (741-752)

  15. Adriano I (772-795)

  16. S. Leone III (795-816)

  17. S. Leone IV (847-855)

  18. S. Niccolò I (858-867)

  19. Adriano II (867-872)

  20. S. Adriano III (884-885)

  21. Bonifacio VI (896)

  22. Romano (897)

  23. Teodoro II (897)

  24. Benedetto IV (900-903)

  25. Sergio III (904-911)

  26. Anastasio III (911-913)

  27. Landone (913-914)

  28. Giovanni X (914-928)

  29. Giovanni XI (931-935)

  30. Giovanni XII (955-964)

  31. Leone VIII (963-965)

  32. Giovanni XIII (965-972)

  33. Benedetto VIII (1012-1024)

  34. Giovanni XIX (1024-1032)

  35. Benedetto IX (1032-1044; 1045; 1047-1048)

  36. S. Gregorio VII (1073-1085)

  37. Vittore III (1086-1087)

  38. Urbano II (1088-1099)

  39. Pasquale II (1099-1118)

  40. Alessandro III (1159-1181)

  41. Innocenzo III (1198-1216)

  42. Innocenzo IV (1243-1254)

  43. Urbano IV (1261-1264)

  44. Giovanni XXI (1276-1277)

  45. Niccolò III (1277-1280)

  46. Martino IV (1281-1285)

  47. Bonifacio VIII (1294-1303)

  48. Clemente V (1305-1314)

  49. Benedetto XII (1334-1342)

  50. Clemente VI (1342-1352)

  51. Bonifacio IX (1389-1404)

  52. Gregorio XII (1406-1415)

  53. Pio II (1458-1464)

  54. Paolo II (1464-1471)

  55. Sisto IV (1471-1484)

  56. Innocenzo VIII (1484-1492)

  57. Alessandro VI (1492-1503)

  58. Giulio II (1503-1513)

  59. Leone X (1513-1521)

  60. Clemente VII (1523-1534)

  61. Paolo III (1534-1549)

  62. Giulio III (1550-1555)

  63. Gregorio XIII (1572-1585)

  64. Leone XI (1605)

  65. Paolo V (1605-1621)

  66. Gregorio XV (1621-1623)

  67. Innocenzo X (1644-1655)

  68. Alessandro VII (1655-1667)

  69. Gregorio XVI (1831-1846)

 

Travestiti:

  1. Leone X (1513-1521)

  2. Giulio III (1550-1555)

 

Voyeur:

  1. S. Leone I (440-461)

  2. Giovanni XII (955-964)

  3. Benedetto IX (1032-1044; 1045; 1047-1048)

  4. Alessandro VI (1492-1503)

  5. Giulio III (1550-1555)


    1J. Fo, S. Tomat e L. Malucelli, Il Libro Nero del Cristianesimo – Duemila Anni di Crimini nel Nome di Dio, Nuovi Mondi Media, 2005.

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E il lato buono della chiesa dov'è ????

Ho capito!!!! Quando si facevano il bidet!!!! [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]
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Re:
=omegabible=, 14/08/2012 23.31:


E il lato buono della chiesa dov'è ????

Ho capito!!!! Quando si facevano il bidet!!!! [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]




Vista la pedofilia attuale e recente nella chiesa cattolica apostolica romana
Stanno appunto ripiegando sulla madonna di lordes di fatima e/o di medjugorje
ma disconoscono che anche questa è stata stuprata a 12anni dallo spirito santo per intercessione.

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