Sei anni di carcere per don Martin, il prete riconosciuto colpevole di abusi sessuali su due minorenni, poco più che bambine
La sentenza di condanna pronunciata poco fa dal Tribunale di Mondovì
Sei anni di reclusione. Era la pena che il Pubblico Ministero del Tribunale di Mondovì aveva chiesto per don Martin Varkey Parappillil, l’ex parroco di Murazzano (e prim’ancora di Carassone e di Mallare) per i reati di abuso sessuale nei confronti di due minorenni (per una delle due l’accusa si era spinta sino alla violenza) e di appropriazione indebita su alcuni beni dei quali don Martin avrebbe usufruito nel periodo in cui esercitava la sua funzione presso la parrocchia di Mallare, in provincia di Savona. Ed è stata la pena alla quale il sacerdote è stato condannato dal giudice Alessandra Coccoli.
Finisce così, almeno per il momento, la squallida storia che vedeva don Martin Varkey Parappillil, nato in India nella regione del Kerala, entrare nelle case delle sue vittime con la scusa di insegnare loro il greco, il latino e anche un po’ di inglese. Ma non solo. Nel caso che ha visto coinvolte due minorenni, poco più che bambine, il sacerdote insegnava loro anche rabbrividenti giochini sessuali.
A dare il via alle indagini era stata la segnalazione anonima ma con particolari davvero ben descritti inviata in Procura a Mondovì da un “padre preoccupato”.
La polizia lo aveva fermato il 16 marzo scorso all’aeroporto milanese di Malpensa poco prima del decollo dell’aereo che lo avrebbe riportato – forse per sempre – in India.
Don Martin Varkey Parappillil è stato invece assolto dall’accusa di violenza sessuale.