Che le varie leggi sulle coppie di fatto puntassero in realtà alle adozioni gay – in tutti i paesi dove i matrimoni omosessuali sono divenuti legge, le adozioni hanno seguito a ruota inevitabilmente – è stato sempre negato dai vari sponsor – molti dei quali a pagamento – di questi progetti legislativi. Come dimostra la folle sentenza della Cassazione, mentivano.
L’obiettivo sono i bambini. E non importa il diritto del “bambino”, quello che conta è il diritto del più forte, il diritto dell’adulto egoista per il quale il bambino è solo l’oggetto di un desiderio, il mezzo attraverso il quale soddisfare l’ossessione di essere “uguale agli altri”.
Perché in realtà l’ossessione degli omosessuali è quella di essere “accettati” dalla società. Agognano una sorta di improponibile benedizione dalla cosmunità: non si spiegherebbe altrimenti, la bizzarria del matrimonio gay, visto che possono convivere liberamente, se non con questa ossessione.
L’omosessuale vive il dramma della sua diversità, e tenta di esorcizzarlo scimmiottando i comportamenti e i riti dei sessualmente normali – matrimonio, bambini – e questo può anche essere psicologicamente comprensibile, ma inaccettabile visto che mina le basi della società e lede il diritto di altri individui – i bimbi – che non sono un “mezzo” per la realizzazione delle ossessioni altrui.
Ormai gli omosessualisti – cosa diversa dagli omosessuali – con le loro lobbies, sono ovunque. Sono tra i più riccamente finanziati e i più iper-attivi tra le tante minoranze parassitarie della società.
Sono in parlamento e sono nella magistratura. Ed è soprattutto attraverso la magistratura e altri organi elitari dove il controllo oligarchico dei pochi può essere più efficace, che cercano di scardinare “l’ordine naturale delle cose”.
Di questo, dell’imposizione da parte dell’Oligarchia di norme impopolari attraverso gli organi giudiziari ed europei parleremo in un prossimo post. Perché se non comprendiamo che tutto si pone nella strategia di demolizione pezzo per pezzo della democrazia, con la cessione continua di sovranità ad organi oligarchici, siano essi giudiziari o sovranazionali – e spesso sono l’una e l’altra cosa insieme – che portano avanti un’agenda elitaria e anti-popolare, non riusciremmo a comprendere il legame profondo che lega l’ultima sentenza della Cassazione sulle adozioni omosessuali alle imposizioni della Ue in materia di immigrazione. Tutto si tiene.
E non è un caso la scelta di De Giorgi, noto attivista gay e proprietario di un sito sequestrato per pedopornografia, come candidato dell’eurofanatico massone Mario Monti al Senato, l’agenda è quella: sequestrare la sovranità popolare e imporre dall’altro quello che democraticamente non si può ottenere.
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